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Ricerca sociale e Neuroscienze

(a cura della Redazione*)


Come noto, ancora non possiamo dire di conoscere completamente i meccanismi di funzionamento cerebrale. Negli ultimi dieci-quindici anni sono state finanziate molte ricerche sul sistema cerebrale con applicazioni importanti e l’apertura di nuovi orizzonti in campo medico – terapie innovative, strumenti di riabilitazione -  farmacologico e psichiatrico.

Per quanto riguarda i dati sulle malattie mentali, queste sono in crescente aumento a livello globale (soltanto in Europa nel 2014 erano 164 milioni le persone sofferenti per disturbi mentali). Per quanto riguarda le differenze tra paesi, le ricerche sul campo dimostrano che in “Italia esiste un certo scetticismo soprattutto sul ricorso ai farmaci, certamente più cauto rispetto a quanto accade negli Stati Uniti dove è maggiormente accettato a livello sociale oltre che più “diretto”.

Un’altra differenza emersa dagli studi effettuati “riguarda il valore attribuito dalle diverse culture alla competizione: in Austria e in Germania gli interpellati hanno collegato le tecniche di potenziamento cognitivo proprio alla competizione sociale tra individui e respinto un modello di società in cui questa risulti centrale come invece succede, a loro dire, nella cultura anglosassone.”

Più in generale, in tutti i Paesi si sono riscontrate due diverse visioni:

-         una che delega alle istituzioni il compito di definire quali sono i “farmaci e i trattamenti leciti e quelli non ammessi”;

-         e un’altra, di tipo ‘liberal’, che da ogni individuo il diritto della propria vita e del proprio corpo e “quindi di decidere se prendere farmaci o fare quello che serve per aumentare le proprie capacità sensoriali, purché paghi di tasca propria i trattamenti necessari.”

Su un aspetto dalle ricerche effettuate è stata registrata una convergenza pressoché unanime: “questa libertà non può valere per i minori o per chi non sia in pieno possesso delle proprie facoltà mentali. Un’affermazione che non investe il semplice uso inappropriato di farmaci, ma chiama in causa il nodo dei confini che si possono porre alla ricerca scientifica. Il punto è allora questo: il compito degli esperti non deve essere discutere per bloccare piuttosto che per promuovere qualche tecnologia, ma cercare di monitorare l’impatto delle diverse tecnologie e su questo avviare un dialogo responsabile”.

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*Fonte: https://www.openinnovation.regione.lombardia.it/it/b/1815/laricercasocialesvelastessetecnologiereazionidiversedapaesea

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Effetto COVID-19 sulla salute e sicurezza nel lavoro

(a cura della Redazione)


Diminuiscono le denunce di infortuni sul lavoro (-13,6% rispetto al 2019) ma aumentano i casi mortali (+16,6% rispetto all'anno precedente). Nello stesso periodo di tempo, a fronte di una riduzione dei decessi in itinere (-30,1%), quelli avvenuti in occasione di lavoro sono aumentati di oltre un terzo (+34,9%).

L’analisi condotta dall’INAIL* sugli Open data rilevati al 31 dicembre conferma l’impatto dell’emergenza Coronavirus sull’andamento infortunistico in Italia nel 2020. I

Quasi un quarto del totale delle denunce e circa un terzo dei casi mortali sono dovuti al contagio da #Covid19 che l’Istituto inquadra, per l’aspetto assicurativo, nella categoria degli infortuni sul lavoro, equiparandone la causa virulenta a quella violenta tipica proprio degli eventi infortunistici, come avviene anche per altre affezioni morbose (Aids, malaria, tubercolosi, tetano, epatiti virali, ecc.).


*Fonte: INAIL, Dati Inail, gennaio 2021.


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Norme tecniche Click day bando INAIL ISI Agricoltura 2019/2020 entro i primi di novembre 2020

(a cura della Redazione)

Il 6 luglio 2020 è stato già pubblicato il bando ISI Agricoltura con il quale  l’Inail finanzia investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con risorse di bilancio del 2019 e del 2020, con il quale sono stati messi a disposizione 65 milioni di euro in favore delle micro e piccole imprese per l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali. Entro il 9 novembre saranno pubblicate le regole tecniche per l’inoltro della domanda online e le date dell’apertura dello sportello informatico (cosiddetto “click day”) da svolgersi entro la fine del 2020.

 

fonte INAIL

 

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Bando INAIL ISI generalista entro dicembre 2020

(a cura della Redazione)


Entro il corrente anno sarà pubblicato l’Avviso ISI generalista 2020 per il finanziamento di progetti di investimento in progetti di salute e sicurezza sul lavoro delle imprese, con modalità rapide e semplificate, per risorse complessive pari a 200 milioni di euro, come previsto dall’art. 95, co. 6 bis, d.l. 34/2020 (“Decreto Rilancio”), introdotto dalla legge di conversione n. 77 del 17 luglio 2020.

Il bando sarà destinato a tutte le imprese, con esclusione di quelle a cui è rivolto l’avviso ISI Agricoltura, e sarà suddiviso in assi di finanziamento per l’erogazione di contributi a fondo perduto finalizzati alla realizzazione di progetti destinati a migliorare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.  

fonte INAIL

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