Con la legge di bilancio 2022 (legge 30 dicembre 2021, n. 234, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 310 del 31/10/2021 - Suppl. Ordinario n. 49) sono stati stanziati ulteriori 900 milioni di euro per assicurare la continuità operativa della misura “Beni strumentali - Nuova Sabatini”, la quale è finalizzata a rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle PMI.
Il finanziamento agevolato va da un minimo di 20 mila euro a un massimo di 4 milioni di euro.
Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI).
La misura “Nuova Sabatini” sostiene l’acquisto, o l’acquisizione in leasing, di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) a uso produttivo.
A fronte di un finanziamento ordinario concesso (bancario/leasing) per la realizzazione di un programma di investimenti, il MISE concede un contributo parametrato a un tasso di interesse convenzionalmente assunto (2,75% annuo per gli investimenti “ordinari” e 3,575% annuo per gli investimenti “Impresa 4.0”)
Con la legge di Bilancio 2022 le percentuali di cui sopra sono state aumentate nel seguente modo:
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Tra le principali misure del Paese tratta di tre misure di bonus fiscale o Credito d’imposta (1) Beni strumentali, 2) Ricerca e Sviluppo, Innovazione e Design, 3) Formazione 4.0) finalizzate, come descritto più avanti, a stimolare gli investimenti delle imprese del nostro Paese.
Chi può beneficiare della del Credito d'imposta Transizione 4.0
Possono beneficiare in generale tutte
le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla natura
giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione. Inoltre il credito d'imposta per gli investimenti in altri beni strumentali
materiali tradizionali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni,
ai soggetti aderenti al regime forfetario, alle imprese agricole ed alle
imprese marittime. Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento,
liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità
aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese
destinatarie di sanzioni interdittive.
La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del
rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto
adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e
assistenziali a favore dei lavoratori.
Il Credito d'imposta è cumulabile con qualsiasi altra agevolazione sulle stesse spese in quanto non è considerato Aiuto di stato.
La misura specifica persegue la finalità di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
Quali vantaggi
I vantaggi soni diversi in base alla tipologia di beni strumentali:
1. Beni strumentali materiali
tecnologicamente avanzati
2021
2022
2. Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati
3. Altri beni strumentali materiali
2021: 10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
2022: 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a
2 milioni di euro.
4. Altri beni strumentali immateriali diversi da quelli ricompresi nel citato allegato B:
2021: 10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1milione di euro.
2022: 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1milione di euro.
Il credito d’imposta è riconosciuto nella
misura del 15% se i beni riguardano investimenti in strumenti e dispositivi
tecnologici destinati
dall’impresa alla realizzazione di modalità di lavoro agile, ai sensi
dell’articolo 18 della legge del 22 maggio 2017 n. 81.
2. CREDITO D'IMPOSTA RICERCA E SVILUPPO, INNOVAZIONE E DESIGN
Quali vantaggi
Per le attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 20% delle spese agevolabili nel limite massimo di 4 milioni di euro (comma 200 della legge di bilancio 2020).
Per le attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 20% delle spese agevolabili nel limite massimo di 4 milioni di euro (comma 200 della legge di bilancio 2020).
Per le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro, ovvero in misura pari al 15% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro in caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di trasformazione dei processi aziendali secondo i principi dell’economia circolare o del paradigma 4.0 (comma 201 della legge di bilancio 2020).
Per le attività di design e ideazione estetica finalizzate ad innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali (linee, contorni, colori, struttura superficiale, ornamenti,…), il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro (comma 202 della legge di bilancio 2020).
3. CREDITO D'IMPOSTA FORMAZIONE 4.0
La misura è volta a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0.
Quali vantaggi
Il credito d’imposta Formazione 4.0 è riconosciuto in misura del:
La misura del credito d’imposta è aumentata per tutte le imprese, fermo restando i limiti massimi annuali, al 60% nel caso in cui i destinatari della formazione ammissibile rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati, come definite dal decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 17 ottobre 2017.
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