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Accordo europeo raggiunto sul  #Recovery Fund: dalle borse di studio Erasmus ai #fondi per la #ricerca #Horizon Europe + 750 miliardi tra prestiti e sussidi

(a cura della Redazione)

Roma, 12 Novembre 2020

Il via dell’Accordo

Appena ieri l’altro, la presidenza tedesca del Consiglio Ue ha annunciato l’accordo raggiunto tra le istituzioni di Bruxelles sul bilancio pluriennale europeo che comprende il Recovery Fund. Concordato a luglio tra i 27 leader europei, l’intero piano è rimasto intrappolato nel tunnel dei negoziati interistituzionali per oltre 10 settimane e si prepara ora alla sfida principale: la ratifica dei 27 Paesi Ue (molti dei quali prevedono un voto in Parlamento).    

Misure  e risorse previste

Dalle borse di studio Erasmus ai fondi per la ricerca Horizon Europe, tante voci ‘preziose’ del bilancio pluriennale europeo avevano subito una sostanziosa sforbiciata a luglio per arrivare alla ‘quadra’ sui 750 miliardi di prestiti e sussidi previsti dal Recovery Fund. Il Parlamento oggi può rivendicare di aver aumentato di 15 miliardi i programmi Ue, con un incremento specifico di circa 4 miliardi per Horizon Europe, 2,2 miliardi in più per Erasmus, 3,4 miliardi per la sanità, 1,5 miliardi in più per la gestione delle frontiere esterne e un miliardo extra per InvestEU.

Le risorse aggiuntive arrivano principalmente da importi provenienti da multe Ue per la concorrenza sleale. Una fonte di bilancio che segna un altro passo avanti per il Parlamento, da tempo impegnato affinché i fondi generati dall'Unione rimangano nel bilancio Ue.    

Tabella di marcia

L’accordo prevede anche una tabella di marcia sulle risorse proprie, ovvero le imposte il cui gettito va a finire nel bilancio europeo. Si va dalla più volte evocata plastic tax, da introdurre nel 2021, a un adeguamento del sistema di scambio delle quote di emissione di carbonio (ETS) a partire dal 2023. Nel testo è menzionato anche un prelievo sulle imprese digitali (a partire dal 2024), nonché un’imposta sulle transazioni finanziarie (ITF) e un contributo legato al settore delle imprese che potrebbe partire nel 2026. Quest’ultimo dovrebbe consistere in una nuova base imponibile comune per l'imposta sulle società, andando probabilmente a colpire le imprese con sede nei Paesi Ue con aliquote più leggere. 

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© Palinsesto per l'innovazione APS 2020


Bando MIUR programma europeo HORIZON 2020 ACT - COfund ERA NET  per attività di ricerca fondamentale e industriale

(a cura della Redazione)

Il MIUR – Ministero dell’Università e Ricerca scientifica ha appena pubblicato un avviso pubblico per la presentazione di progetti di ricerca e sviluppo da parte di proponenti italiani nell’ambito del Bando internazionale lanciato dalla Eranet Cofund ACT.

Disponibilità finanziarie

Per le finalità indicate all'art. 1 del presente avviso, il MUR ha previsto uno stanziamento massimo complessivo di Euro 600.000,00, nella forma di contributo in conto capitale (contributo alla spesa “C.S.”), a valere sulle disponibilità del fondo FIRST per l’anno 2020, alla cui adozione ed efficacia del decreto di riparto sono subordinati gli interventi di cui al presente avviso.

Nell’ambito di ogni progetto le attività di ricerca fondamentale e/o industriale, considerate cumulativamente, devono essere sempre preponderanti rispetto a quelle di sviluppo sperimentale, pena la non ammissione agli interventi di cui al presente avviso, laddove non venga ripristinato il corretto rapporto tra le due tipologie di attività senza che sia in alcun modo alterata la coerenza progettuale.

Possono partecipare

-         Le imprese;

-         Le Università;

-         Gli Enti di ricerca, pubblici e privati, purché da atto costitutivo e/o statuto (ovvero documentazione equivalente) risulti che gli stessi svolgano principalmente attività di ricerca;

-         Gli Organismi di ricerca (pubblici e privati), cosi come definiti dalla disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione di cui all’art. 2, comma 83 del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.

Percentuali di finanziamento

Per il finanziamento dei progetti il MUR interviene con i fondi FIRST nella forma del contributo in conto capitale secondo le intensità massime previste dall’art. 18, comma 9, del D.M. 593/2016 e dall’art. 3.7 delle citate Linee guida al D.M. 593/2016 di seguito riportate:

a) Per le imprese, gli enti di ricerca privati (che non abbiano i requisiti di organismo di ricerca) e tutti gli altri soggetti privati, tranne quelli individuati nella successiva lettera b):

a.1) Ricerca di base: 20% dei costi ammissibili;

a.2) Ricerca industriale: 20% dei costi ammissibili;

a.3) Sviluppo sperimentale: 10% dei costi ammissibili. Per i progetti presentati da piccole e medie imprese, l'intensità del contributo in conto capitale aumenta del 10% per le medie imprese e del 20% per le piccole imprese.

b) Per le università, gli enti pubblici di ricerca, gli organismi di ricerca (pubblici e privati) e gli altri soggetti pubblici:

b.1) Ricerca di base: 70% % dei costi ammissibili;

b.2) Ricerca industriale: 50% dei costi ammissibili; b.3) Sviluppo sperimentale: 25% dei costi ammissibili.

Costi ammissibili

Sono ammissibili agli interventi i costi individuati dall’art. 6 del D.M. 593/2016, riportati al punto 2.5, lettere a), b), d), e) delle “Linee guida al D.M. 593/2016”.

Per la realizzazione delle attività progettuali i soggetti potranno avvalersi della collaborazione esterna prestata da soggetti pubblici e/o privati, a titolo gratuito ovvero prevedendo la seguente modalità di classificazione dei relativi costi, nel rispetto della normativa di settore:

- Attività di consulenza. Tale tipologia di voce di spesa ricomprende le attività con contenuto di ricerca o progettazione commissionate a terzi;

- Prestazioni di terzi. Tale tipologia di voce di spesa ricomprende le prestazioni di carattere esecutivo, senza contenuto di ricerca o progettazione, commissionate a terzi.

Erogazione finanziamenti

Su richiesta dei beneficiari potrà essere erogata un’anticipazione non superiore all’ 80% del contributo concesso per i soggetti pubblici e all’50% del contributo concesso per i soggetti privati.

Domande

La domanda di finanziamento si compone di due parti: a. Una proposta internazionale preliminare da redigere e presentare direttamente alla Struttura di Gestione Eranet Cofund ACT con scadenza il 10 novembre alle ore 13:00, in conformità con il bando internazionale dalla stessa pubblicato. b. Una parte nazionale da redigere in conformità a quanto previsto dai paragrafi 4.1 e 4.2 delle Procedure, utilizzando esclusivamente la relativa modulistica ivi indicata e ricompresa in allegato, e da presentare al MUR entro e non oltre la scadenza conclusiva del bando internazionale, ovvero il 15 Marzo 2021 entro le ore 13:00.

 

Se siete interessati a progetti di start up, di formazione o di ricerca e innovazione finanziati da misure e programmi nazionali o europei, contattaci inviando una email a info@palinsestoperlinnovazione.it con una breve descrizione della tua azienda o progetto, la regione di localizzazione e un recapito. Oppure chiama 06 61564 638: un esperto del nostro team  farà una prima valutazione gratuita personalizzata alle esigenze del tuo progetto.

 

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