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(a cura della Redazione RIO-Europa Italia)

 

La Regione Lazio, attraverso l’Ente strumentale LAZIO INNOVA, eroga contributi alle Piccole e Medie imprese (PMI) attraverso aiuti finanziari a fondo perduto o con finanziamenti, che possono riguardare l’ammodernamento dei loro impianti, l’innovazione dei lori processi produttivi e organizzativi, gli investimenti in ricerca, anche in collaborazione con organismi pubblici e privati. A questo scopo è stato da poco pubblicato l’AVVISO PUBBLICO “APEA - Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate”, che utilizza fondi del Programma Operativo Regionale FESRFondo Europeo Sviluppo Regionale, relativo al periodo 2014-2020.

Obiettivi

Promuovere e valorizzare le Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA), come definite nelle apposite Linee Guida (approvate con DGR n. 45 dell’11 febbraio 2020), e quindi l’economia circolare, la simbiosi e lo sviluppo industriale e tecnologico sostenibile.

Più in particolare, il bando che ricorre alle risorse del POR FESR,  sostiene investimenti finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti e alla riduzione degli altri impatti ambientali delle Imprese, coerenti con gli obiettivi generali delle APEA e quelli specifici della singola APEA alla quale aderiscono.

Cos’è un’APEA

Un’APEA è costituita da un insieme di aziende (minimo 2) industriali, artigianali, commerciali, agricole e alle ulteriori attività previste dall’art. 1, comma 1, lettera i) del DPR n. 160/2010, anche in forma mista, ed è caratterizzata dalla gestione integrata di infrastrutture, servizi centralizzati e risorse. Non è necessaria la contiguità dei soggetti aderenti, che possono operare in qualsiasi punto del territorio regionale.

Finanziamenti

L’Avviso ha una dotazione di 11 milioni di euro, di cui 5 a valere sull’azione 3.1.2 (Aiuti agli investimenti per la riduzione degli impatti ambientali dei sistemi produttivi), 5 a valere sull’azione 4.2.1 (Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili) e 1 sull’azione 3.3.1 (Sostegno al riposizionamento competitivo, alla capacità di adattamento al mercato) del POR FESR 2014-2020.

Beneficiari

Sono le Imprese Aderenti all’APEA al momento della concessione definitiva dell’Aiuto e soggetti che hanno aderito ad un progetto di APEA per la quale sia stato richiesto formalmente il riconoscimento, mediante il Portale Green Lazio.

Progetti e Costi Ammissibili

  1. Investimenti per l’Efficienza Energetica, inclusi impianti di Teleriscaldamento e Teleraffreddamento Efficienti sotto il Profilo Energetico, di Cogenerazione (autoconsumo) e, in forma combinata, per la Produzione di Energia da Fonti Rinnovabili (destinata all’autoconsumo);
  2. Investimenti per la riduzione di emissioni inquinanti di PM10 o di NO2;
  3. Investimenti per il risparmio, il riciclo dell’acqua all’interno del ciclo produttivo o per il riutilizzo delle Acque Reflue Industriali;
  4. Investimenti per rendere i propri residui di lavorazione Prodotti o Sottoprodotti;
  5. Investimenti per utilizzare Sottoprodotti di altre Imprese o materiale Riutilizzato o Riciclato nel proprio ciclo produttivo in luogo di materie prime vergini;
  6. Investimenti per la Preparazione al Riutilizzo o il Riciclaggio di determinati Rifiuti Speciali (c.d. “End of Waste”), a determinate condizioni (realizzati da Imprese già autorizzate e i cui input o output provengano o siano utilizzati per almeno il 50% da altre Imprese Aderenti all’APEA);
  7. Investimenti per la riduzione di altri impatti ambientali, tramite l’ecoinnovazione o l’introduzione di prodotti o processi che riducono l’uso di una risorsa naturale o prevengono la produzione di rifiuti.

Oltre a tali tipologie di Interventi e Investimenti “core”, che includono le relative spese di progettazione e tecniche, il Progetto può comprendere:

  1. altri Investimenti non compresi nelle Tipologie di Intervento precedenti, ma strettamente strumentali a uno o più di essi;
  1. altri studi ambientali e i servizi relativi all’ottenimento di certificazioni energetiche o ambientali;
  1. l’avviamento di iniziative imprenditoriali dedicate a perseguire gli obiettivi dell’APEA e alla realizzazione del “programma per il miglioramento dell’efficienza dell’uso delle risorse dell’APEA”.

I Progetti devono:

  • essere corredati da relazioni (da allegare obbligatoriamente alla Domanda) che qualificano gli impatti ambientali del Progetto e dimostrano la cantierabilità degli investimenti previsti entro l’8 aprile 2021;
  • prevedere Spese Ammissibili pari o superiori a 50.000 euro;
  • essere completati, autorizzati all’esercizio, pagati e rendicontati entro 12 mesi dalla Data di Concessione; nel caso di Progetti con Spese Ammesse pari o superiori a 500.000 euro, tale termine è di 24 mesi.

I Progetti possono essere realizzati:

  • da singole Imprese inclusi Consorzi e Contratti di Rete, già iscritti al Registro delle Imprese al momento della presentazione della Domanda o, nel caso dei Liberi Professionisti, già titolare di partita IVA attiva. Solo nei casi di Progetti da realizzarsi mediante una Aggregazione Stabile o/e una nuova iniziativa imprenditoriale dedicata a perseguire le finalità dell’APEA, queste possono essere costituite anche successivamente alla concessione del contributo;
  • da più Imprese in modo unitario tramite una Aggregazione Temporanea, anche da costituire successivamente alla concessione del contributo.
Contributi

L’Aiuto è concesso in regime De Minimis, sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura del 50% delle Spese Ammesse.

In alternativa il contributo a fondo perduto può essere richiesto nella forma di Aiuto in esenzione ai sensi del Reg. (UE) 651/2014 (RGE):

  • nella misura del 20% degli Investimenti realizzati dalle Piccole o Micro Imprese, o del 10% nel caso di Medie Imprese (art. 17);
  • nella misura del 50% per servizi di consulenza, inclusi studi e certificazioni, nel caso di Medie, Piccole o Micro Imprese (MPMI) (art. 18);
  • nella misura e alle condizioni indicate ai sensi degli artt. 36, 37, 38, 40, 41, 46, 47 e 49 del RGE (Aiuti per la tutela dell’ambiente). Qualora l’importo dell’Investimento non risultasse interamente una Spesa Ammissibile ai sensi di tali articoli, sull’importo residuo è concedibile l’Aiuto in regime De Minimis o, nel caso delle MPMI, un Aiuto ai sensi dell’art. 17 del RGE.

Alle nuove iniziative imprenditoriali dedicate a perseguire le finalità dell’APEA è concedibile anche un sostegno ai fabbisogni finanziari per l’avviamento ai sensi dell’art. 22 del RGE, che non prevede Spese Ammissibili individuabili. Tale Aiuto, nella forma di contributo a fondo perduto, è dimensionato sugli effettivi fabbisogni finanziari necessari a raggiungere il punto di pareggio, ma non può comunque superare 400.000 euro (600.000 se in Zona Assistita) e il minore importo tra:

  • il 100% degli apporti cash dei soci o consorziati, effettivamente versati a titolo di capitale sociale, incluso eventuale sovraprezzo, o finanziamenti soci in conto capitale;
  • il 25% delle Spese Ammesse per gli Investimenti previsti dal Progetto.

In ogni caso devono essere rispettati il massimale per Impresa Unica previsto dal De Minimis e i limiti di cumulo con altri Aiuti sulle medesime spese ammissibili previsto dal RGE.

Presentazione e selezione delle domande

Le richieste di contributo devono essere presentate esclusivamente via PEC, dalle ore 12:00 del 28 aprile 2020 e fino alle ore 18:00 del 9 luglio 2020 successivamente alla finalizzazione del Formulario GeCoWEB, utilizzando la modulistica in parte prodotta automaticamente da GeCoWEB stesso, che rimarrà aperto dalle ore 12:00 del 16 aprile 2020 e fino alle ore 12:00 del 9 luglio 2020.

Per l’accesso al sistema GeCoWEB da parte dei soggetti registrati al Registro delle Imprese tenuto dalle Camere di commercio, occorre prima registrarsi al portale www.impresainungiorno.gov.it e autenticarsi per accedere ai servizi online.

Modalità di erogazione

Il contributo sarà erogato secondo le seguenti modalità:

  • un’anticipazione obbligatoria da richiedersi entro 60 giorni dalla data di sottoscrizione dell’Atto di Impegno, nella misura minima del 20% e massima del 40% del contributo concesso, garantita da Fidejussione da allegarsi alla richiesta;
  • un’erogazione a stato avanzamento lavori, relativa all’attività svolta nei 6 mesi successivi alla sottoscrizione dell’Atto di Impegno in proporzione alle spese rendicontate che non dovranno risultare inferiori al 20% di quelle ammesse;
  • un’erogazione a saldo in proporzione alle spese rendicontate sul Progetto concluso.

La rendicontazione deve essere effettuata esclusivamente online tramite il sistema GeCoWEB, in conformità alle indicazioni contenute nelle “linee guida per la rendicontazione” .

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Fonte: Contenuto tratto da http://www.lazioinnova.it/contributi-fondo-perduto/

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